Pubblicato da: sergiolapenna | 22 dicembre 2011

Il Natale ci ricorda che Gesù è la nostra speranza, l?Emmanuele, il Dio Con Noi.

 

Le quattro candele

Le quattro candele, bruciando, si consumavano lentamente. Il luogo era talmente silenzioso, che si poteva ascoltare la loro conversazione.

La prima diceva:

IO SONO LA PACE, ma gli uomini non mi vogliono: penso proprio che non mi resti altro da fare che spegnermi!” Così fu e, a poco a poco, la candela si lasciò spegnere completamente.

La seconda disse:

IO SONO LA FEDE, purtroppo non servo a nulla. Gli uomini non ne vogliono sapere di me, non ha senso che io resti accesa”. Appena ebbe terminato di parlare, una leggera brezza soffiò su di lei e la spense.

Triste triste, la terza candela a sua volta disse:

IO SONO L’AMORE, non ho la forza per continuare a rimanere accesa. Gli uomini non mi considerano e non comprendono la mia importanza.

Troppe volte preferisco odiare!”

E senza attendere oltre, la candela si lasciò spegnere.

.Un bimbo in quel momento entrò nella stanza e vide le tre candele spente.

Ma cosa fate! Voi dovete rimanere accese, io ho paura del buio!”

E così dicendo scoppio in lacrime.

Allora la quarta candela, impietositasi disse:” Non temere, non piangere, finchè io sarà accesa potremo sempre riaccendere le altre candele, IO SONO LA SPERANZA”

Con gli occhi lucidi e gonfi di lacrime, il bimbo prese la candela della speranza e riaccese tutte le altre.

TI AUGURO CHE NON SI SPENGA MAI LA SPERANZA DENTRO IL TUO CUORE…….e che tu possa essere, come quel bimbo, lo strumento (nelle mani di Dio…), capace, con la speranza, di riaccendere nel mondo che ci circonda, la FEDE, la PACE e l’AMORE.

Sia questo il più fulgido dei tanti doni…………che la speranza mai ti abbandoni!!!!!!!!

Buon Natale 2011 e felice anno nuovo!

Sergio Lapenna


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